Esistono molti modi per disinfettare l’acqua. Ma anche i nostri antenati utilizzavano questo metodo, con l’aiuto delle bacche di sorbo rosso. Il sorbo è ricco di sostanze antibatteriche e tannini, oltre che di ogni sorta di oligoelementi e oli essenziali. È piena di vitamine, tra cui la vitamina P e C, di provitamina A (carotene) e di pectine, che inibiscono la formazione di gas nell’intestino, impedendo un’eccessiva fermentazione dei carboidrati. Ma il sorbo è particolarmente prezioso in condizioni naturali, quando è necessario depurare in modo rapido ed efficace l’acqua non potabile. Questa pianta contiene acidi, grazie alla cui azione inibisce la crescita di microrganismi, funghi e muffe. Non è un caso che i nostri bisnonni quando facevano fermentare i cavoli nelle botti (o quando mettevano a bagno le mele) mettevano necessariamente un rametto di sorbo, così i cavoli si conservavano per molto tempo. Le proprietà antimicrobiche della cenere di montagna sono state adottate per la prima volta dai cacciatori, che spesso rifornivano le riserve d’acqua di fiumi, stagni e altre fonti d’acqua talvolta sgradevoli. Mettevano un rametto di frassino rosso di montagna con foglie e bacche in un contenitore con acqua. In un paio d’ore anche l’acqua ammuffita diventava potabile. I dati della letteratura scientifica indicano un pronunciato effetto antimicrobico delle sostanze biologicamente attive isolate dai frutti del frassino di montagna: studi sperimentali hanno stabilito che gli acidi ascorbico e parascorbico, isolati dai frutti del frassino di montagna, hanno la capacità di inibire la crescita di alcuni microrganismi, funghi e muffe. L’acido parasorbico
Proprietà utili della cenere di montagna
Nel nostro Paese esistono circa 40 specie diverse di sorbo. Sono senza pretese, crescono rapidamente e puliscono perfettamente l’aria intorno alla casa. I frutti del frassino selvatico sono ricchi di tannini e non vi daranno un piacere gustativo nemmeno dopo il primo gelo — le bacche selvatiche non sono assolutamente da trattare :). Le varietà culturali sono caratterizzate da bacche grandi e quasi prive di amarezza, conservando tutte le preziose qualità dei loro antenati selvatici. Le proprietà utili e medicinali del sorbo rosso sono notevoli, le controindicazioni non sono molte, perché è popolare tra le persone da molto tempo.
La prima descrizione ufficiale delle proprietà utili del sorbo rosso è apparsa nel XVIII secolo. Attualmente la pianta è inclusa nelle farmacopee ufficiali di oltre 20 Paesi. I fiori, le bacche, la corteccia e le foglie sono utilizzati come materie prime medicinali. Le infiorescenze vengono raccolte durante la fioritura, le bacche dopo il primo gelo, la corteccia in primavera e le foglie a fine estate.
Tutte le parti del frassino rosso di montagna sono utilizzate come:
- lassativo;
- stiptico;
- diuretico;
- rimedio multivitaminico.
- Il decotto di frassino di montagna è indicato per le carenze vitaminiche, come ricostituente dopo malattie prolungate, raffreddori e come espettorante per la pertosse;
- Succo di sorbo — ottimo rimedio per l’astenia e l’anemia. Viene utilizzato nel trattamento complesso della dismenorrea, delle malattie dei reni e del fegato;
- La corteccia di sorbo è un agente astringente e stiptico. Inoltre, è stato dimostrato l’effetto positivo di questo componente nel trattamento di epatiti di varia genesi e di emorragie uterine;
- i fiori di sorbo — un agente antitosse che aiuta con la febbre e ha un effetto diuretico pronunciato.
Nella composizione della cenere di montagna a frutto rosso è presente l’intero spettro di vitamine vitali. Vitamine del gruppo B, vitamina A e C, nonché vitamine della gioventù E e PP. E se parliamo della presenza di macro e microelementi, non possiamo non citare la presenza di zinco, magnesio, silicio e manganese. In presenza di fibre alimentari, proteine e carboidrati, acidi parasorbici e sorbici. Gli ultimi due componenti sono stati scoperti relativamente di recente e attirano l’attenzione degli scienziati per la loro elevata attività antifungina e antibatterica. Nel sorbo è presente un elevato contenuto di amigdalina, che aumenta la resistenza delle cellule alla privazione di ossigeno. Una composizione così equilibrata e diversificata spiega l’elevata attività biologica del frassino di montagna e il suo utilizzo in vari campi della medicina.
Il sorbo ha dato buoni risultati nel diabete, nei reumatismi, nei processi patologici dei reni, nella dissenteria e nell’idropisia. Le bacche schiacciate sono un’ottima base per la cauterizzazione, la stessa massa in combinazione con le foglie grattugiate viene utilizzata nel trattamento delle malattie fungine e per rimuovere le verruche. In caso di mestruazioni abbondanti si consiglia di assumere un infuso di bacche fresche o essiccate di frassino di montagna.
Il succo di frassino di montagna è usato come componente aggiuntivo nel trattamento della tubercolosi, e la presenza di sorbitolo permette di usarlo nel diabete. Il sorbo è utile per i problemi di elasticità vascolare, per l’anemia e come stiptico. Si usa anche per la colecistite e i problemi renali, come diuretico.
Data di pubblicazione: 12-8-2023
Data di aggiornamento: 12-8-2023