Spesso un cacciatore ha la necessità di misurare le distanze tra determinati oggetti su qualsiasi terreno, nonché di determinare l’altezza e la larghezza degli oggetti. Le misurazioni più accurate possono essere effettuate con l’aiuto di mezzi speciali come il telemetro laser, la scala di misurazione dei dispositivi ottici e così via. Tuttavia, questi mezzi non sono sempre a portata di mano. In tal caso, è necessario utilizzare il vecchio metodo del «nonno», collaudato da secoli.
Misurare la larghezza di un fiume o la distanza da un oggetto con un filo d’erba
Per determinare la larghezza di un fiume con un filo d’erba, occorre:
- Posizionarsi su una sponda bassa del fiume e avvicinarsi il più possibile all’acqua.
- Scegliere uno spazio sulla riva opposta, vicino all’acqua. Lo spazio deve essere delimitato da due oggetti evidenti come rocce, alberi, cespugli, ecc.
- Scegliete un filo d’erba più lungo e tenetelo per le estremità con le dita di entrambe le mani.
- Tenere il filo d’erba alla stessa distanza dagli occhi quando si effettuano tutte le misurazioni.
- Se il filo d’erba è più lungo della distanza tra gli oggetti selezionati, eliminatene l’eccesso, lasciando solo la parte che cade esattamente nello spazio tra i punti A e B.
- Quindi piegare il filo d’erba a metà.
- Perpendicolarmente alla fessura AB, allontanarsi gradualmente dal fiume. Di tanto in tanto fermatevi e guardate attraverso un filo d’erba piegato il varco AB.
- Quando un doppio filo d’erba piegato, cioè la metà del filo d’erba originale, copre completamente il segmento AB, significa che ci si è allontanati dal fiume per una distanza pari alla larghezza del fiume in quel punto.
Questi calcoli sono possibili grazie al fatto che, allontanandosi dal fiume e dal segmento AB, l’angolo di vista tra i punti A e B diminuisce. Quando ci si allontana di 2 volte dal luogo in cui sono state effettuate le misurazioni, anche l’angolo di visione si dimezza. Questo spiega la chiusura del segmento AB della metà del precedente filo d’erba.
Il metodo per determinare la distanza di un oggetto qualsiasi da un filo d’erba è essenzialmente opposto al caso precedente, ma simile nel principio.
L’ordine delle operazioni è il seguente:
- Prendere un filo d’erba più lungo e piegarlo due volte.
- Il filo d’erba piegato colma visivamente la distanza tra due punti selezionati situati nell’area dell’oggetto desiderato.
- Se il filo d’erba piegato copre la distanza selezionata con un eccesso, è meglio strappare la parte in più.
- Quindi è necessario dispiegare il filo d’erba in lunghezza.
- Avvicinarsi all’oggetto, muovendosi perpendicolarmente alla fessura selezionata. Di tanto in tanto è necessario fermarsi e guardare il segmento citato attraverso il filo d’erba dispiegato.
- Fermarsi nel momento in cui un filo d’erba dispiegato in lunghezza copre completamente lo spazio AB. Ciò significa che la persona si trova a metà strada dal punto di partenza della misurazione.
- Misurare la parte di sentiero percorsa. Il valore ottenuto sarà pari alla metà della distanza dall’oggetto. In altre parole, la distanza percorsa e la distanza rimanente dall’oggetto sono uguali.
Come calcolare la distanza di una persona che cammina in lontananza, utilizzando un dito
Per questo compito viene fornito il seguente algoritmo:
- Le misurazioni devono essere effettuate in una posizione in cui la traiettoria del movimento della persona sia perpendicolare al raggio visivo (o al braccio teso) dell’osservatore, che determina la distanza.
- La mano dell’osservatore, con le dita strette a pugno, è tesa in avanti. Il pollice deve essere sollevato verso l’alto e puntato sulla figura della persona che cammina.
- È bene che il braccio teso sia appoggiato su un oggetto robusto. Si deve guardare in direzione del pollice con un occhio, mentre l’altro viene periodicamente chiuso. Se una persona si muove da sinistra a destra, l’occhio sinistro deve essere chiuso per primo. Se, al contrario, ci si sposta da destra a sinistra, si deve chiudere prima l’occhio destro.
- Occorre poi attendere il momento in cui la persona si avvicina al punto A, verso il quale è diretto il raggio visivo dell’osservatore attraverso il dito. In questo momento bisogna chiudere rapidamente l’occhio destro e aprire quello sinistro. A questo punto il dito dal punto A si sposterà verso destra e si troverà nel punto B.
Se una persona si sposta da destra a sinistra, allora chiudete l’occhio sinistro e aprite l’occhio destro e il dito si sposterà a sinistra.
- A partire dal momento in cui il dito si è spostato a causa del cambiamento del fascio di luce, si deve iniziare immediatamente a contare i passi della persona in movimento e interrompere il conteggio nel momento in cui il pedone si trova nel punto B. Il numero di passi deve essere convertito in un numero di punti di riferimento.
- Il numero di passi deve essere convertito in metri. Per fare ciò, il valore risultante deve essere moltiplicato per 3 e diviso per 4. Questi calcoli sono associati al fatto che il passo di un adulto medio in altezza è pari a circa ѕ metri. È così che si calcola la distanza tra due punti — A e B -.
- Il valore ottenuto per AB va quindi moltiplicato per 10. Il prodotto corrisponderà alla distanza da A e B. Questo prodotto corrisponderà alla distanza tra la persona che cammina in lontananza e l’osservatore.
La soluzione del problema si basa su calcoli applicabili a un triangolo. La figura mostra un diagramma che descrive questo problema.
Note alla figura: P — occhio destro dell’osservatore, L — occhio sinistro dell’osservatore, R — mano tesa con il pollice, A — punto iniziale, determinato da una linea retta che parte dall’occhio destro dell’osservatore e passa per il dito, B — punto finale, determinato da una linea retta che parte dall’occhio sinistro dell’osservatore e passa per il dito.
Sullo schema si vede chiaramente che i triangoli RAB e LPR sono simili. Allora aP/LP = Rb/AB, dove l’altezza (aP) del triangolo piccolo è pari alla distanza tra il livello degli occhi e il pollice della mano estesa dell’osservatore (questa distanza è approssimativamente pari a 0,6 m).
LP è la distanza tra l’occhio destro e quello sinistro (circa 6 cm). Ne consegue che il lato sinistro dell’equazione è 10*(60/6).
Il lato destro dell’equazione determina il valore di AB. Quindi, per calcolare il valore di Rb, dobbiamo moltiplicare AB per 10.
Ad esempio, se una persona compie 40 passi dal punto A al punto B, ciò corrisponde a circa 30 metri (40 volte s). Quindi la distanza dalla persona in movimento sarebbe di 300 metri, che si ottiene da: 30 metri per 10. Questi semplici calcoli possono essere facilmente applicati in qualsiasi situazione in cui sia necessario trovare rapidamente la distanza da una persona in movimento.
Data di pubblicazione: 12-8-2023
Data di aggiornamento: 12-8-2023