COLTELLO DA LANCIO NON DA DIFESA

Ho comprato il mio primo coltello da lancio da un produttore cinese per l’equivalente di 7 dollari in una bancarella vicino alla metropolitana e mentre tornavo a casa ho deciso di provarlo in un angolo di un parco vicino. Al primo tentativo di conficcarlo in un albero, il coltello mi è tornato indietro. Al terzo tentativo, lanciando in modo meno intenso, ho infilato il coltello da un metro e mezzo. È entrato nell’acero per circa 2 centimetri. Quando ho provato a spingerlo manualmente, sono riuscito a conficcarlo nell’albero solo per pochi millimetri. A cosa è dovuto l’elevato potere d’impatto del coltello?

1.1 L’effetto freccia.

È impossibile martellare un chiodo in modo piatto.

Il martello spinge per tutta la lunghezza del chiodo. Per saperne di più sull’esempio di una freccia che colpisce il bersaglio.

L’effetto di impatto di una freccia, a parte l’ovvia velocità e il peso, è determinato dalla sua lunghezza e dall’idealità della sua forma cilindrica. Quando colpisce il bersaglio, la freccia gli trasmette energia (come un martello). Ma dall’impatto sulla sua asta inizia a propagarsi un’onda di compressione (la direzione è indicata dalla freccia grande), che viene riflessa dall’estremità dell’asta e torna verso la punta (la direzione è indicata dalla freccia piccola). L’onda, raggiunta la punta, cede energia al bersaglio, garantendo così un tempo più lungo di trasferimento dell’energia al bersaglio. In un tempo più lungo, la freccia, la lancia o il coltello da lancio penetrano più profondamente nel bersaglio.

1.2 Quale forma di coltello ha un effetto più forte?

Innanzitutto, le forme «sfortunate».

Un coltello con fori nel manico — come un coltello con una cesoia e taglia salsicce a volte. L’onda di compressione viene riflessa dai fori e il coltello «lavora» la sua parte (in blu). Tra l’altro, la corda o il nastro adesivo avvolti sul manico del coltello dovrebbero «smorzare» le vibrazioni del coltello e apparentemente peggiorare la sua qualità.

Una situazione simile si verifica con un coltello che presenta sporgenze intricate da cui si riflette l’onda di disturbo. Il coltello si conficca nel bersaglio non con piena efficienza.

Non è male la forma del coltello senza dettagli inutili e con il lato dritto, che è essenziale nella tecnica del lancio senza difesa.

Quanto detto si riferisce a coltelli relativamente leggeri (lunghezza 20 cm, spessore 3-4 mm). La tendenza a utilizzare la tecnica di lancio circense (inversa) porta a cercare di utilizzare coltelli più pesanti e lunghi (25-30 cm, spessore 6-8 mm). A causa del peso di una tale mannaia si blocca in ogni caso — non si può osservare molto la forma.

2. La tecnica del lancio senza difesa.

Una semplice analisi della situazione del lancio di coltelli sportivo nei Paesi della CSI mostra che da un lato il 95% degli atleti utilizza la tecnica di lancio circense (inversa) e il 5% degli atleti utilizza un nuovo modello di lancio senza rotazione in cui il coltello viene bloccato perpendicolarmente al palmo della mano con le dita e lanciato. Quest’ultimo metodo non è descritto in dettaglio da nessuna parte. C’è una situazione in cui tutti capiscono che il «lancio senza rotazione» è sicuramente migliore, ma va bene a pochissime persone e quindi, cosa si può fare, si deve lanciare con le rotazioni. Ho assistito alle dimostrazioni dei maestri del lancio a turno e non sono riuscito a liberarmi dalla sensazione che anche loro si pongano il problema principale: si attaccherà o non si attaccherà. Per prima cosa, il maestro lancia il coltello e questo non si attacca o si attacca in modo obliquo. Lo sportivo fa mezzo passo o tre passi avanti e indietro e cerca di lanciare allo stesso modo il secondo coltello, che di solito colpisce già bene il bersaglio, dato che la distanza viene regolata. Si cerca di lanciare senza troppi sforzi per controllare la rotazione. Da qui la tendenza a lanciare fendenti pesanti e lunghi. Dal punto di vista del miglioramento della situazione criminale, è chiaro che il lancio al contrario per strada non è particolarmente utilizzato: oggi non è più consuetudine camminare armati di spade e pugnali. Ed è inutile chiedere a un cane feroce a cui si vuole conficcare un coltello di stare vicino a quel cespuglio che si trova esattamente a 3 metri di distanza per un paio di secondi. Per i paesi in cui 20 anni fa venivano incarcerati per possesso di jiu-jitsu questo è un argomento. D’altra parte, il coltello è un’arma antica con secoli di tecniche praticate per maneggiarlo e alla fine…

Secondo alcuni indizi, possiamo dire che Ahmadu (Nail) ha acquisito le sue abilità da qualche parte in Asia, dove apparentemente tutto è più facile. Ecco i suoi video con la spiegazione dettagliata della sua tecnica. Vorrei ringraziarlo in contumacia per questa masterclass. Dal nostro Fedinokim una tale gratuità non si farà attendere.

scaricare come file video *.avi, schermo 854×480, dimensione 100MB

o con dimensioni più standard dello schermo 640×360, dimensioni 150MB.

Quindi, cosa posso aggiungere personalmente sulla tecnica di Ahmadu? Il grado di padronanza della tecnica di lancio senza rotazione è espresso dal numero di metri da cui si infila il coltello senza pensare. Questa è la differenza tra questa tecnica e la tecnica di rotazione. Un maestro di lama ideale che lancia un coltello con una velocità di rotazione pari a zero, lo afferra da qualsiasi distanza: il coltello vola senza rotazione. Io lancio con una leggera rotazione, che è tanto maggiore quanto peggiore è la mia tecnica. A una certa distanza è impercettibile, ma a partire da una certa distanza la lama non si attacca. Poiché non ho un allenatore a portata di mano, devo fare riferimento agli stessi video di Ahmad per individuare gli errori. Dopo una settimana di allenamento riuscivo a malapena a infilare il coltello da due metri, e dopo un’altra settimana dagli stessi due metri ho cercato di uccidere con il coltello le formiche che strisciavano lungo un tronco d’albero. In altre parole, si impara a infilare con sicurezza un coltello da una certa distanza, ci si ritira e, se si fallisce, si guarda il video cercando di individuare l’errore. Alcuni problemi tipici

2.1. IL COLTELLO NON VIENE LANCIATO, MA VOLA VIA DA SOLO.

L’idea è ovvia. Provate a lanciare un sasso contro un bersaglio: lo mancherete o forse lo colpirete. Quando si lancia un coltello, il compito è due volte più difficile: è necessario controllare la velocità e la direzione di rotazione o meno del coltello. Un uomo non è in grado di farlo, non è un robocop. Nella tecnica del lancio non rotatorio controllo la posizione delle mani e il coltello esce dalla mia mano sotto l’azione della forza centrifuga. I disegni lo chiariscono. In quello superiore, l’anello vola via dal bastone, con il bastone che funge da guida. Quando lancio il coltello, il palmo e l’indice svolgono il ruolo del bastone (il dito aumenta la lunghezza della guida). Nella fase finale del lancio, il dito punta nella direzione in cui vola il coltello (linee tratteggiate nella figura). Durante il lancio, si sente il coltello scivolare lungo il dito.

2.2 Il problema della fissazione (controllo) del gomito destro durante il lancio.

L’idea è trasparente: il gomito è un punto convenzionale attorno al quale il braccio con il coltello ruota in modo che la forza centrifuga agisca sul coltello. Nella fase finale del lancio, il gomito deve rimanere in posizione. Il video mostra Ahmadu che controlla costantemente la sua altezza con la mano sinistra. Oltre all’altezza, è necessario controllare la sua posizione davanti al petto: non deve spostarsi verso destra. Immaginate che nella fase finale del lancio stiate premendo la spalla destra contro il muro cercando di lanciare il coltello lungo la parete. Se il gomito va a destra, colpirà il muro. Da dove nasce il problema del gomito? Ognuno di noi lancia qualcosa fin dall’infanzia e sa perfettamente come farlo. È a livello di memoria muscolare. La tecnica del lancio senza difesa è costruita su un principio diverso e inconsciamente sembra essere sbagliata. Ad esempio, mi sembrava che partendo da tre metri non sarei nemmeno riuscito a raggiungere un coltello con questo metodo. Inconsciamente si cerca di rafforzare il lancio — il gomito va a destra e in alto — e il coltello non si attacca.

2.3 Movimento della mano.

Come mostrato nella figura. Lo scopo del movimento è far volare via il coltello al momento giusto grazie alla forza centrifuga aggiuntiva causata dalla rotazione della mano. Le linee indicano le direzioni della mano e del braccio del coltello. Ahmadu nel video enfatizza questo movimento, lo fa molto velocemente — al momento del lancio, la mano viene tirata indietro e poi in avanti (come nella figura).

Data di aggiornamento: 12-8-2023