Antisettici naturali

Quasi tutte le piante medicinali possiedono più proprietà curative contemporaneamente: questo è il loro vantaggio rispetto ai preparati chimici. Ci sono molte erbe che hanno un effetto antisettico, cioè antibatterico e detergente.

Se si utilizzano erba e fiori, si prepara un infuso: la materia prima medicinale viene versata con acqua bollente e insistita da 30 minuti a 2 ore.

Le radici, i rizomi e la corteccia vengono utilizzati per preparare decotti. Vengono versati con acqua fredda e fatti bollire a bagnomaria per 30 minuti.

Le tinture alcoliche per sciacqui, gargarismi e irrigazioni delle mucose del naso e della gola, nonché delle orecchie, sono sconsigliate: possono causare ustioni. In casi estremi, possono essere diluite con acqua.

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Altai (radice) — l’azione antisettica dell’althea non è così forte come quella di altre piante, ma contiene molto muco, quindi è ottima per trattare le mucose del naso e della gola con la loro maggiore secchezza. L’althea allevia anche la tosse e attenua le irritazioni.

Il decotto di radici di althea non è necessario da preparare: è sufficiente versare 2 cucchiai di materie prime schiacciate in un bicchiere di acqua calda e lasciare in infusione per mezz’ora, mescolando di tanto in tanto.

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Quercia (corteccia) — il decotto di corteccia di quercia, invece, si usa quando la mucosa deve essere asciugata e viene secreto molto pus. La quercia allevia bene l’infiammazione e disinfetta la mucosa. Far bollire 1 cucchiaio di corteccia in un bicchiere d’acqua per 20 minuti.

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Salice (corteccia). La corteccia di salice contiene acido salicilico e tannini. Prima dell’invenzione dell’aspirina, i decotti di corteccia di salice erano il principale rimedio antinfiammatorio e antisettico della medicina. Il tè di corteccia di salice può essere assunto come antipiretico.

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Erba di San Giovanni (erba). Se per l’uso interno di questa pianta bisogna fare attenzione (in grandi quantità ha un effetto tossico), per gli sciacqui e i lavaggi del rinofaringe e delle orecchie non ci sono controindicazioni. L’iperico ha anche un effetto cicatrizzante e allevia le infiammazioni.

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Calendula (fiori). Per preparare un infuso di 2 cucchiai di fiori versare un bicchiere di acqua bollente in un thermos e insistere 2 ore (si può cuocere a bagnomaria per 10-15 minuti). La calendula, oltre a essere antisettica, ha un’azione cicatrizzante e antinfiammatoria; non è tossica, quindi se si ingerisce l’infuso durante i gargarismi, non succederà nulla di terribile. La tintura di calendula può essere usata per trattare la pelle intorno ai foruncoli dell’orecchio.

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Limone. Il succo di limone disinfetta gli utensili da cucina, impedendo la riproduzione dei batteri. Il succo di limone è un buon dissetante per la febbre e previene persino i coaguli di sangue. Il limone è particolarmente efficace per combattere le infezioni batteriche del petto e il mughetto.

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La cipolla è un antisettico versatile. È un antibiotico naturale, spietato contro streptococchi, difterite, tubercolosi e bacilli della dissenteria. Il consumo di cipolle fresche aumenta le possibilità di non prendere il raffreddore. I suoi costituenti solforati provocano lacrimazione, ma sono quelli che hanno proprietà antimicrobiche.

Un cataplasma di cipolla cruda grattugiata aiuta in caso di piccoli tagli, ustioni e scottature; la cipolla cruda tritata aiuta in caso di mal di gola, tosse e bronchite.

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Ginepro. Le bacche di ginepro contengono una grande quantità di oli volatili; a questo proposito sono un potente antisettico per il sistema urinario. Va assunto sotto forma di tintura o decotto.

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La piantaggine (foglie) è una delle piante medicinali più popolari. Se nella dacia non ci sono iodio o perossido a portata di mano, si possono sempre applicare le foglie di piantaggine sulla ferita. Per il trattamento delle malattie dell’orecchio e del naso si usa il succo fresco, che può essere interrato senza danni. L’infuso di foglie (1 cucchiaio per 0,5 tazze di acqua bollente, insistendo per 1 ora) viene utilizzato per fare gargarismi in gola e risciacquare le cavità nasali.

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Le rape sono curative sia per le infezioni respiratorie che per quelle gastriche. Si possono mangiare crude o bere il succo di rapa. Un cataplasma di rape grattugiate cura le ferite minori e i graffi della pelle.

Le rape sono una buona profilassi contro la tubercolosi e la lebbra e le rape bollite aiutano a rafforzare il sistema immunitario. Il decotto di rape viene trattato per il mal di gola e il mal di denti.

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Camomilla (fiori) — leader indiscusso nell’elenco degli antisettici naturali. La camomilla aiuta a combattere le infezioni intestinali e il suo infuso viene trattato per molte malattie della pelle. I gargarismi con l’infuso di camomilla sono un ottimo mezzo per combattere il mal di gola e persino il naso che cola.- Liquirizia (radice) — come l’altea, la liquirizia è usata per trattare le mucose nei casi in cui sono troppo secche. La liquirizia forma una pellicola protettiva e combatte i germi. Nella laringite il decotto di radici di liquirizia facilita la tosse e l’espettorazione dell’espettorato. Per preparare un decotto di 1 cucchiaio di radici far bollire in un bicchiere d’acqua per 15 minuti a bagnomaria.

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Achillea (erba) — questa pianta è ricca di tannini, flavonoidi e oli essenziali, uno dei quali — l’azulene — la rende un eccellente disinfettante e antinfiammatorio. Nelle malattie infettive, si può usare l’infuso di achillea non solo per i gargarismi, ma anche come infuso: aiuta ad affrontare l’infezione più velocemente.

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Timo, o timo (erba) — è meglio usare il suo olio essenziale. Per i risciacqui si diluisce in acqua calda, mentre per il trattamento del naso e della cavità auricolare si può applicare con dei tamponi di cotone. Si può usare anche in infusione (1 cucchiaio per bicchiere d’acqua).

Mettendo in infusione le foglie di timo, si ottiene un tè antimicrobico che combatte tosse e raffreddore. È efficace anche per la gastroenterite e altre infezioni dell’apparato digerente. L’olio essenziale contiene timolo, utile come collutorio per le infiammazioni gengivali.

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Salvia (foglie) — il consiglio di fare gargarismi alla gola e sciacqui al naso con un infuso di salvia è presente in tutte le raccomandazioni. Ha proprietà antimicrobiche molto forti, quindi è indispensabile per il mal di gola e la sinusite.

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Aglio — le sostanze attive antimicrobiche dell’aglio sono in grado di combattere le infezioni batteriche e virali. Per disinfettare un ascesso si può applicare del succo d’aglio, mentre se assunto internamente, entrando in circolo, disinfetta l’intero organismo.

L’aglio è molto efficace nelle malattie del tratto respiratorio superiore, nella pertosse, nella polmonite, nella vescica. Migliora il metabolismo generale — tutti i vasi del corpo, soprattutto quelli sanguigni, diventano elastici; previene l’ipertensione, l’infarto del miocardio, l’angina, la sclerosi, la formazione di vari tumori. Allevia il mal di testa, gli acufeni.

Data di aggiornamento: 12-8-2023